VAL DI CHY

Il 27 maggio 2018, gli abitanti di Alice Superiore, Pecco e Lugnacco votarono a favore della fusione dei tre comuni nel nuovo comune di Val di Chy, ufficialmente istituito il 1º gennaio successivo.

ALICE SUPERIORE

Alice Superiore, incastonata nel suggestivo scenario del Canavese, in Piemonte, è un affascinante borgo con 711 abitanti ricco di storia e bellezze naturali.

Situato in Valchiusella, Alice Superiore è conosciuto per l'idilliaco lago che sorge a valle del borgo, posto su un rilievo morenico a soli 15 km da Ivrea. Il centro abitato si adagia sulla riva sinistra del torrente Chiusella, dal quale la valle prende il nome, e si posiziona su una collina a 2 km dal lago di Alice, di origini moreniche.

Nel 2009, i "Laghi Alice e di Meugliano" hanno ottenuto il riconoscimento di sito di interesse comunitario, a testimoniare l'importanza ecologica e paesaggistica di quest'area.

L'origine del toponimo Alice Superiore è avvolta nel mistero. Alcune teorie suggeriscono che i termini antichi Al e Ich, che significano Alto e Acqua, possano aver influenzato il suo nome. Un'altra interpretazione deriva dal termine Halex, poi Alex, che può essere tradotto come Acquarii officia. Tutte queste ipotesi rimandano all'abbondanza di acque presenti nella zona.

Durante il Medioevo, Alice Superiore apparteneva al vescovo di Vercelli, grazie a donazioni imperiali. Successivamente, la giurisdizione passò ai vescovi di Ivrea che, nel 1041, la cedettero all'Abbazia eporediese di Santo Stefano. Nel 1385, gli abitanti del borgo parteciparono attivamente alla rivolta antifeudale del tuchinaggio, che portò scompiglio nelle terre del Canavese.

Nel cuore del borgo, sono ancora visibili le tracce architettoniche medievali, tra cui le mura di case composte da ciottoli disposti a spina di pesce e le tipiche porte a "bandiera". Quest'ultime presentano un battente fino a terra, di solito chiuso, e un altro più breve, utilizzato come sportello per la bottega.

Il territorio di Alice Superiore è ricco di storia anche dal punto di vista archeologico. Durante lo sbancamento delle torbiere, largamente sfruttate in passato, sono stati rinvenuti oggetti preistorici risalenti a più di 3.000 anni fa.

Nella frazione Gauna, si trova la chiesetta dedicata a San Rocco, la cui festa patronale (16 agosto) è un'occasione di celebrazione e iniziative culturali organizzate dall'amministrazione.

Infine, è impossibile non menzionare la Parrocchiale di San Martino, di grande valore artistico. Le sue radici risalgono al 1376 e nel corso dei secoli ha subito diverse modifiche. Sita in posizione dominante rispetto al borgo, possiede due facciate: una, chiamata "dei vivi", l'altra, rivolta a sera detta "dei morti". Nella parrocchiale si possono ammirare affreschi dei fratelli Stornone e l'ancona del coro è del Vacca. La chiesa è a tre navate, similmente alla Chiesa dei Santi San Sebastiano e Rocco, edificata nel 1420 e ampliata nelle attuali forme alla fine del Seicento.

LUGNACCO

Lugnacco è un pittoresco borgo che ospita 346 abitanti immerso nella Val Chiusella. Si distingue per la sua ricchezza naturale, fatta di rigogliosi pascoli, boschi frondosi e vigneti terrazzati che degradano dolcemente verso Loranzè. La bellezza del paesaggio è in perfetta sintonia con l'atmosfera storica che permea il borgo.

Il nucleo originario di Lugnacco, con la sua "Cappella del Carmine" e la "Torre Campanaria" che svettano accanto ad antiche cascine, caratterizzate da ballatoi in legno e archi in pietra intonacata, narra la storia di un borgo ricco di passato. Contrapposte a questi segni del tempo, si possono notare moderne abitazioni e alcune rare costruzioni industriali situate fuori dal centro.

La chiesa parrocchiale della Purificazione di Maria Vergine costituisce la principale testimonianza storica della comunità di Lugnacco. Situata a poca distanza dal centro, in direzione di Vistrorio, questa chiesa era di notevole importanza durante il periodo medievale. Il luogo di culto, il più antico della Valchiusella, è stato presumibilmente costruito sui resti di un tempio pagano.

Il campanile romanico in pietra, che sporge dalla facciata e al cui interno si apre un stretto portale d'accesso alla chiesa, risale all'XI secolo. La sua architettura singolare ricorda i "clochers-porche" francesi.

Un ulteriore conferma della presenza di antichi culti pagani è data dalla scoperta, vicino al cimitero situato dietro l'abside della vecchia parrocchiale, di un menhir risalente almeno all'età del bronzo. Questo singolare monolite di gneiss, lungo 3,85 metri, con una circonferenza di base di 1,20 metri e un peso di circa 1,8 tonnellate, presenta regolari intagli longitudinali. La sua forma affusolata suggerisce una probabile connessione con un culto fallico e riti di propiziazione della fertilità. Recentemente, il menhir è stato ricollocato verticalmente nel terreno di fronte al cimitero, presumibilmente nella sua posizione originaria. Questo sito archeologico testimonia l'antica e affascinante storia che caratterizza Lugnacco.

PECCO

Questo borgo ospita 232 abitanti e,  prima della fusione, Pecco vantava la distinzione di essere il comune con la minore estensione della provincia. In termini regionali, si classificava al secondo posto dopo Miagliano per quanto riguarda la minore estensione del territorio comunale, e a livello nazionale, occupava il 13º posto. Nonostante la sua dimensione ridotta, Pecco ha molto da offrire.

Situato nella Val Chiusella, Pecco si trova sul lato sinistro idrografico della valle. Il suo fascino è rafforzato dalla ricchezza del suo patrimonio storico e naturale, rendendo Pecco un luogo di grande interesse per i visitatori e un orgoglio per i suoi abitanti.

Questo piccolo ma vibrante capoluogo è il cuore pulsante di Val di Chy, un esempio perfetto di come dimensioni ridotte non implicano un minor valore o bellezza.

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