Immerso nel verde vallone di Chy, Lugnacco è un paese ricco di storia e di paesaggi naturali affascinanti. Il territorio si estende in un ambiente fertile, punteggiato di pascoli rigogliosi, boschi lussureggianti e vigneti terrazzati che discendono armoniosamente verso Loranzè. Le altitudini variano significativamente, oscillando tra i 245 metri del paese fino a toccare i 2000 metri negli alpeggi di Saler e Moriondo, situati a nord-ovest di Rueglio.
Nel cuore dell'antico abitato si erge la suggestiva cappella del Carmine, affiancata dalla storica torre campanaria. Il nucleo originario del paese è punteggiato da antiche cascine, caratterizzate da ballatoi in legno e archi in pietra intonacata, testimonianze tangibili di un passato ricco di storia. Questo panorama antico si mescola con l'architettura più moderna, fatta di nuove abitazioni e di rare costruzioni industriali sorte ai margini del paese, in un interessante dialogo tra passato e presente.
La fondazione di Lugnacco risale presumibilmente all'epoca celtica, come sostengono vari studiosi. Questa teoria trova sostegno nel nome del paese e nel ritrovamento, avvenuto nel 1975, di un menhir nei pressi dell'abside della Chiesa Parrocchiale. Questo importante manufatto sarebbe legato a una divinità celtica, solare o lunare, associata ai riti della fertilità.
L'area fu poi abitata in epoca romana, come attestato da numerose testimonianze archeologiche, tra cui urne cinerarie e lanternette sepolcrali ritrovate nel territorio. Lugnacco, o Lugnacum come era noto all'epoca, fu menzionato, secondo il Casalis, nell'atto di erezione dell'abbazia di Santo Stefano ad Ivrea nel 1041.
Durante il Medioevo, le sorti di Lugnacco seguirono quelle degli altri paesi della Valchiusella: inizialmente fu sotto la giurisdizione dei Vescovi di Ivrea, poi passò ai Conti di San Martino, prevalentemente al ramo degli Arondello. Alla fine del XIV secolo, Lugnacco prese parte alla rivolta antinobiliare nota come tuchinaggio, durante la quale, secondo la tradizione, fu distrutto il castello di Chy, menzionato in vari documenti savoiardi. Alcuni studiosi locali ritengono che le rovine che sorgono nei dintorni del paese, nella regione Castellazzo, possano essere i resti di questo castello, un tempo signore della Valle del Chiusella.
Nel 1410, Rueglio fu l'ultimo comune della valle a separarsi dalla Parrocchia di Lugnacco. Nei secoli successivi, Lugnacco fu coinvolto in lunghe dispute con i comuni vicini, in particolare con Rueglio nel 1574, con Vistrorio nel 1602 e con Pecco nel 1663. Nonostante le controversie, il paese ha mantenuto il suo fascino storico, divenendo un tesoro prezioso nell'ambito della Valchiusella.
Indirizzo
- Alice Superiore
- Alice Superiore, oggi Val di Chy (TO)
- Trova sulla mappa.